Radici Intelligenti

trekking_104“Non è un museo come tanti altri. A Seggiano, in provincia di Grosseto, vi è una nuova visione degli spazi museali. Una pianta affonda le proprie radici in una cisterna, alimentandosi in modo insolito. I segnali della sua attività “nervosa” sono registrati e tenuti sotto controllo. Il visitatore può conoscere perfino le emozioni più intime della pianta.” Chi ne parla è un’entusiasta Luigi Caricato e la curiosità è tanta. Ideato dal Comune di Seggiano e dalla Fondazione “Le Radici” di Seggiano, con la partecipazione della Provincia di Grosseto, il museo è un percorso unico e coinvolgente che parte proprio dalle “Radici Intelligenti” di una pianta di Olivastra seggianese. Ad Olio Officina Festival abbiamo potuto vedere alcune immagini di questo luogo avveniristico. La cisterna rappresenta in realtà il cuore di un percorso museale diffuso all’interno di un borgo: di forma cilindrica, di datazione incerta, è emersa dalla vecchia cinta urbana di Seggiano ed è posta lungo il versante sud est del centro storico. All’interno, si possono notare dal soffitto le radici di un olivo recuperato da una frana. Tali radici sono alimentate dal vapore acqueo che sale da una vasca circolare, posta a terra. Alle radici sono istallati particolari sensori per la registrazione dei segnali elettrici che rilevano le interazioni della pianta con l’ambiente circostante: vento, temperature, sollecitazioni di diversa natura. I segnali, a loro volta, sono trasformati in pentagramma e interpretati come una partitura musicale.

 

 

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