Olio extravergine di oliva italiano: cosa c’è da sapere

Dcucina

Esce sul sito di “D di Repubblica” un approfondimento interessante scritto da Elisa Poli, giornalista che collabora con Repubblica e che si occupa dei temi di food, moda e lifestyle. Lo spunto nasce con la notizia dell’approvazione per i prossimi due anni dell’import di olio tunisino (qui repubblica.it/economia).

Si torna a parlare di come tutelare le produzioni olivicole europee e i produttori che, scegliendo la filosofia della qualità a scapito della quantità, percorrono una strada al riparo di scandali come quello degli oli certificati come italiani e in realtà prodotti con olive di importazione europea o extraeuropea. Il tema è “caldo” e anche Slow Food ha deciso di tutelare il nostro olio extravergine con un Presidio dedicato. Abbiamo chiesto a produttori ed esperti, in particolare a Daniele Miccione di TuttoTonda (Buccheri, Sicilia tuttotonda.it), Paola Sgobba di Frantoio Intini (Alberobello, Puglia oliointini.it), a Matteo Mugelli di Torre Bianca(San Casciano in Val di Pesa, Toscana, torrebianca.it) e Laura Turri del Consorzio Olio Garda DOP (Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, oliogardadop.it), di spiegarci origini, caratteristiche e innovazioni dell’olio extravergine italiano. E perché consumarne meno, ma di qualità migliore.

Per l’articolo completo di interviste ecco il link d.repubblica.it

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